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Amministratore di sostegno

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L’amministrazione di sostegno è un istituto di tutela giuridica importante e innovativo. Prima della legge 6/2004 l’ordinamento giuridico consentiva solamente il ricorso agli istituti della interdizione o della inabilitazione, decisamente invadenti e limitanti la libertà individuale.
La legge 6/2004 ha introdotto nel codice civile l’istituto dell’amministrazione di sostegno, identificando una specifica figura che, nominata dal Tribunale, ha il compito di tutelare le persone che perdono in parte o del tutto la loro autonomia.


L’amministratore/trice di sostegno può essere un genitore, un parente, un conoscente, un volontario, un avvocato, un amministratore pubblico, che – sulla base di un progetto individualizzato – viene incaricato di accompagnare, assistere, rappresentare la persona (beneficiario) che ha perso l’autonomia personale.

L’amministratore di sostegno è la figura prevista per il caso in cui una persona, per effetto di una menomazione fisica, di una infermità o di una menomazione psichica, si trovi nell’impossibilità anche temporanea di provvedere ai propri interessi.

È nominato dal Giudice Tutelare con decreto motivato, e, a far corso dalla nomina e dal contestuale giuramento, l’amministratore di sostegno avrà il compito di assistere, prestare assistenza ed eventualmente rappresentare il beneficiario per tutti quegli atti previsti nel decreto di nomina.

Il beneficiario conserverà invece piena capacità di agire in riferimento agli atti per i quali non sia prevista l’assistenza o la rappresentanza necessaria dell’amministratore di sostegno.

FAP ACLI e AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO

Dal 1 gennaio 2012 ha preso avvio un nuovo servizio della FAP ACLI denominato “SPORTELLO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO”.

Obiettivo dell’iniziativa è fornire un aiuto alle famiglie in cui è presente una persona con un’invalidità temporanea o permanente (anziani, malati di Alzheimer, Sindrome di Down, temporaneamente infermi, privi di autonomia, ecc.), che desiderano una tutela sociale e una protezione per i loro cari.

In questa ottica la FAP-ACLI, tramite i propri sportelli, distribuiti sul territorio e rivolti a tutte le fasce di età:

  •  Illustra lo scopo e i compiti dell’amministratore di sostegno;

  •  Fornisce delucidazioni sulle procedure da seguire per diventare o richiedere al Giudice Tutelare un amministratore di sostegno;

  •  Aiuta nella compilazione della rendicontazione annuale da presentare al Tribunale;

  •  Fornisce la consulenza di specialisti nei casi di particolari difficoltà.

 

LO SPORTELLO

 

E’ luogo di INFORMAZIONE  in cui vengono fornite  le istruzioni per  presentare i ricorsi e gli adempimenti successivi  alla nomina di amministratore di sostegno.

E’ luogo di comunicazione con le persone che chiedono sostegno per affrontare le proprie problematiche.

Le fasi della CONSULENZA sono:

  •  conoscenza della situazione

  •  definizione della privacy

  •  spiegazione della procedura

  •  coinvolgimento diretto delle persone nella compilazione

  •  ulteriore appuntamento per completare il ricorso

 

Lo SPORTELLO ADS nel CONTESTO ASSOCIATIVO e ISTITUZIONALE è osservatorio delle problematiche sociali e quindi fornisce una mappa delle situazioni individuali, con l’individuazione delle problematiche sociali emergenti.

Inoltre rileva la necessità di FARE RETE, risulta infatti indispensabile il potenziamento del collegamento con gli altri servizi che offrono sia le ACLI, ma anche le altre associazioni del territorio

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